Le Iniziative

L’innovazione chiama, le donne rispondono

Published on settembre 20, 2015 under Notizie
L’innovazione chiama, le donne rispondono

Abbiamo incontrato Adalisa Ricci di Warsteiner, che ci spiega cosa l’ha spinta ad associarsi ad ADHOR.

D.: La prima domanda è scontata: perché ha voluto associarsi ad ADHOR, quali sono le sue attese ed i suoi auspici?

R.: «Credo da sempre nel valore di realtà che promuovono l’associazionismo femminile in ambito business come ADHOR. Sin dagli esordi della mia carriera, come professionista in società di revisione e consulenza in Irlanda, sono andata alla ricerca di associazioni femminili in ambito business per esserne portavoce in prima persona e promuovere le opportunità esistenti nell’ambito del networking tra le donne, utile per allinearsi anche con i nostri colleghi uomini tra i quali queste pratiche sono già molto radicate».

D.: Lei è Amm. Delegato, nonché direttore finanziario, di un importante gruppo birraio, come vive da donna questo ruolo così importante?  Quali difficoltà, o quanto lavoro in più, da donna è chiamata a svolgere?

R.: «In passato alle donne venivano affidati ruoli più legati alla sfera familiare. Infatti, si occupavano principalmente della cura della famiglia e della casa. Oggi, grazie a nuove condizioni sociali e all’incremento dell’offerta di servizi a supporto delle famiglie, sempre più donne riescono a conciliare il lavoro con la vita privata. Le donne moderne sono lavoratrici, mogli, madri, figlie, sportive e molto altro, in una sola parola “multi-tasking”. Associazioni come ADHOR non solo ci vengono in aiuto per rafforzare la cultura del networking tra le donne ma consentono anche di valorizzare  le nostre qualità, tra cui la sensibilità ed empatia che spesso possediamo naturalmente, risorse preziose che portano benefici a tutta l’attività imprenditoriale».

D.: Leggiamo che la birra, il settore merceologico nel quale lei opera, ha sempre più una vocazione femminile. Quali a suo avviso i fattori che hanno determinato questo connubio vincente? Ritiene che siamo di fronte a una moda passeggera o un cambiamento radicale e duraturo? Come e in che modo il settore (produttori, distributori e punti di consumo) potrà/dovrà ottimizzare e valorizzare questa tendenza?

R.: «Oggi i cambiamenti della società ci impongono un impegno costante con spazio sempre maggiore da destinare alle donne. È un cambiamento, che non considero una moda passeggera e sono orgogliosa di poter dire che al comando del Gruppo Warsteiner, una delle più antiche aziende tedesche private specializzata nella produzione di birra Premium, c’è una giovane donna, madre di famiglia: Catharina Cramer. In Italia rispetto ad altri Paesi, come per esempio la Germania, c’è ancora molto da fare per dare un supporto alle donne affinché possano sempre di più conciliare gli impegni famigliari con la carriera lavorativa, ma credo che il lavoro svolto da ADHOR ci darà una mano a valorizzare il talento femminile nel nostro specifico settore di attività e superare eventuali ostacoli e pregiudizi».

D.: Pari opportunità: secondo lei sono già in atto nel nostro settore? O c’è molto da fare e poi volendo dare un suggerimento alle sue colleghe, quanto a suo avviso un’associazione come ADHOR deve fare per stimolare, migliorare il mondo Horeca.

R.: «Sicuramente anche per il nostro Paese i tempi sono maturi per consentire alle donne di emergere nel mondo del lavoro, anche in settori tipicamente ad appannaggio maschile, ma siamo solo all’inizio. Un’Associazione tutta al femminile è sicuramente uno strumento a disposizione del mondo horeca per promuovere e valorizzare il ruolo della donna nel settore del Fuoricasa, ma sono le persone a dover fare la differenza. Per ottimizzare una tendenza già in atto sono comunque necessarie delle azioni in sinergia tra le aziende e le istituzioni. Personalmente il mio contributo è quello di continuare a credere nell’esperienza positiva vissuta all’estero: promuovere il networking come modello di business anche tra le donne ed essere portavoce all’interno di questa associazione come rappresentante del mondo dell’industria».

Adalisa Ricci è Amministratore Delegato e Direttore Finanziario di Warsteiner, la filiale italiana di una delle più antiche aziende tedesche private specializzata nella produzione di birra Premium. Veneta, 44 anni, Ricci inizia la sua brillante carriera nel 1997 a Dublino con il network globale KPMG diventando negli anni successivi commercialista iscritta all’albo I.C.A.I. e ricoprendo  ruoli di crescente responsabilità. Nel 2008 entra in Warsteiner Italia con il ruolo che ricopre ancora oggi di Amministratore Delegato e Direttore Finanziario.