L’Associazione le Donne dell’Horeca compie 1 anno
ADHOR compie un anno, è ancora una piccola creatura ed ha ancora tanta strada fare, ma è una creatura forte, che conserva intatta tutta l’energia, la vitalità e soprattutto la purezza delle idee che l’hanno generata. Come ad esempio l’idea, o se volete l’ambizione di dare alle donne la visibilità che meritano e che spesso gli viene negata, specie nel contesto della distribuzione dove in molte circostanze il pur gravoso impegno di cui si fanno carico è meno sulla ribalta.
ADHOR nasce in seno alla Federazione Italgrob è uno dei punti del suo piano triennale. Nasce anche in virtù del fatto che la figura del distributore è da sempre la figura di riferimento della filiera e dove, grazie alla sua centralità, è da sempre capace di cementare rapporti sia con il mondo dell’industria che con l’universo dei pubblici esercizi. Va poi anche detto che con questa nuova iniziativa la stessa Federazione dimostra ancora una volta di saper guardare avanti, in quanto rappresentare oggi gli interessi al femminile non significa alimentare chiusure e pregiudizi, ma potenziare tutte le opportunità esistenti, perché la presenza delle donne raggiunga uno spessore consistente e conti in ogni sede in cui vengono prese decisioni che riguardano il mondo del lavoro.
In altri termini le donne rappresentano una risorsa preziosa che non sempre riceve la giusta e dovuta considerazione. E da qui l’idea o se volete la necessità ineludibile di far valere quelle che sono le pari opportunità e con ciò l’urgenza di un innovativo e qualificato impegno femminile a sostegno della filiera. Queste le idee che hanno generato ADHOR e con queste idee la consapevolezza che i tempi erano finalmente maturi per consentire alle donne che operano nel mondo HO.RE.CA. di valorizzare le proprie qualità.
Ebbene, oggi come allora l’obiettivo fondamentale a cui l’Associazione mira non è mutato: promuovere e valorizzare il ruolo della donna nel contesto del settore del Fuoricasa Italiano e farlo ad ogni livello, in modo trasversale, coinvolgendo operatori dell’industria, distributori ed esercenti.
Un obiettivo da raggiungere mettendo in campo tre fondamentali e imprescindibili valori che abbiamo voluto scolpire a chiare lettere nello stesso logo di ADHOR: ETICA, CULTURA, SOLIDARIETA’, tre aspetti fondamentali, spesso dimenticati in un mondo come il nostro che corre dietro al business, e tuttavia valori molto vicini al mondo femminile, attraverso i quali far crescere, sviluppare, elevare, in altri termini rendere migliore e far valere di più, molto di più, il mondo nel quale tutti lavoriamo.
Valori da instillare in progetti e iniziative con le quali guardare e valutare il mercato attraverso la valenza delle persone che ci lavorano, mettere in primo piano aspetti ed elementi che possano ricondurre l’Ho.Re.Ca a quelli che sono i suoi aspetti e i suoi valori più autentici. Ebbene sono questi i punti fermi dai quali è partita ADHOR e con i quali ha compiuto i suoi primi passi in quest’ anno appena trascorso. La prima operazione che abbiamo promosso è stata di carattere solidale, Bollicine Solidali, un’iniziativa che ha avuto una doppia valenza: promuovere le vendite del prosecco Treviso Doc e allo stesso tempo raccogliere fondi da destinare all’aiuto di persone meno fortunate. Nello specifico i fondi raccolti da Bollicine Solidali saranno devoluti alla A.R.M.R. una onlus che collabora con l’autorevole centro ricerca farmacologica Mario Negri. Per Bollicine Solidali è doveroso ringraziare tutte le aziende di produzione che hanno aderito all’iniziativa: Cantine Riunite & CIV, Maccari Spumanti, Montelvini, Vinicola Serena e Viticoltori Ponte e con loro i tantissimi distributori che hanno voluto portare nei ristoranti italiani le Bollicine Solidali, firmate ADHOR.
Ma questo è solo un primo piccolo passetto, la strada è ancora lunga ed è tanto il lavoro che si potrà fare. Non mancano idee e progetti da portare avanti sempre tenendo alto i valori che ci ispirano e che sono la vera forza motrice di questa associazione. La stessa forza che si ritrova in fondo nelle donne: energiche, ambiziose, lavoratrici, mogli e madri, figlie, la cui parola d’ordine è “organizzazione”, non arrendersi mai, senza rinunciare a nulla, puntando su ciò che le contraddistingue senza pretendere la perfezione, pronte alla sfida, curiose e aperte al mondo.
Come è appunto aperta questa associazione pronta a dialogare con tutti gli attori della filiera e pronta ad accogliere le donne che, muovendosi sui valori condivisi, vogliono impegnarsi a far crescere il ruolo e la valenza femminile nel mondo Horeca. Per questo, per concludere mi sembra doveroso rinnovare l’invito alle tante mie colleghe impegnate nella distribuzione, alle donne che lavorano nell’industria ad iscriversi ad ADHOR.
Un appello che faccio con le stesse e sempre attuali parole di un anno fa: “Se pensi che nel settore Horeca ci debba essere più spazio per il ruolo della donna; Se tieni a cuore valori fondamentali, spesso nel nostro mondo messi in secondo piano, come cultura, impegno sociale ed etica; Se desideri, da donna, lasciare un segno tutto al femminile nel settore nel quale lavori Allora l’Associazione “Le Donne dell’Horeca” è per te. Aderisci ad ADHOR: nutriremo le medesime passioni, condivideremo le stesse idee, ambiremo alle stesse aspirazioni, con ADHOR, e grazie alla tua partecipazione, il mondo Horeca del quale sei parte, avrà più valore.
Fonte GBI
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