La filiera horeca unita nella solidarietà
Si è conclusa con successo la prima edizione di Bollicine Solidali, organizzata da ADHOR – Associazione le Donne dell’Horeca. Un’iniziativa che ha messo in evidenza un valore speciale: quello della solidarietà. Un valore che, con Bollicine Solidali, è stato condiviso da tutta la filiera Horeca con in primis cinque benemerite cantine italiane che hanno prodotto per l’occasione un Prosecco Treviso Doc con uno speciale collarino: Cantine Riunite & Civ, Maccari Spumanti, Montelvini, Vinicola Serena e Viticoltori Ponte.
La filiera della solidarietà è poi proseguita con i distributori: sono state circa cento le aziende di distribuzione italiane che hanno aderito al progetto, dando un loro personale contributo acquistando e vendendo il Prosecco Solidale. Distributori che a loro volta hanno coinvolto oltre 3000 punti vendita fra ristoranti e locali vari dove, fra novembre e dicembre 2015, si è potuto brindare con le speciali bottiglie dedicate alla solidarietà. Parte dei fondi raccolti saranno devoluti alla onlusA.R.M.R. (Aiuti Ricerca Malattie Rare) presieduta da Daniela Gaudalupi con i quali si promuoverà una borsa di studio del valore di 18.000,00 euro che verrà assegnata a un giovane ricercatore il quale avrà modo di operare nel Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò e/o il Centro Anna Maria Astori.
«Sono estremamente soddisfatta di questa prima iniziativa – dichiara Paola Giacchero Presidente ADHOR – e devo anzitutto ringraziare le cantine che hanno dato la loro disponibilità e ovviamente i miei colleghi distributori che si sono fatti coinvolgere nell’iniziativa. Un grazie particolare ai presidenti e ai direttori dei consorzi Federati per aver raccolto le adesioni e gli ordini dei loro associati e alla signora Barbara Chiappini che ha voluto essere la madrina di questo evento».
Anche il presidente della Federazione Italgrob, Andrea Menici ha avuto modo di apprezzare l’iniziativa e ha dichiarato: «Chi ha avuto il piacere di aderire al progetto e distinguersi come distributore solidale ha di certo manifestato una grande sensibilità, ma ha anche dimostrato di credere in altri valori, come quelli della solidarietà e dell’etica che questa Federazione tiene in grande considerazione. La partecipazione di tanti miei colleghi non potrà che offrire un particolare prestigio ai consorzi ai quali appartengono e alla stessa Federazione Italgrob».
L’obiettivo di Bollicine Solidali era duplice: aiutare la Ricerca sulle Malattie Rare (A.R.M.R.) in primis e poi “mettere” al centro del mondo Horeca concetti spesso trascurati, se non dimenticati. Sono le stesse ragioni del resto per le quali la Federazione Italgrob ha voluto creare ADHOR, e l’ha fatto con la consapevolezza che valori come Etica, Cultura e Solidarietà non possono non appartenere a una categoria che ha l’ambizione di essere il punto di riferimento di una filiera importante come quella Horeca.
«Pur essendo alla prima esperienza – conclude Paola Giacchero – e non avendo una storia né uno storico, questa Start-Up ha saputo mettere in gioco quell’entusiasmo e quel coraggio di cui, quando vogliono, sono capaci i distributori. In questa iniziativa hanno dato anima e impegno quelle persone di buona volontà che credono che la nostra categoria sa e può essere solidale e che, oltre al business, può coltivare anche valori diversi. È questo il risultato più rilevante che la categoria e la stessa Italgrob potrà avere l’orgoglio di comunicare, con la consapevolezza che Bollicine Solidali avrà fatto bene due volte: a favore della nostra categoria e a favore delle persone che hanno più bisogno».
ECCO I COMMENTI DEI PRESIDENTI DEI CONSORZI FEDERATI
Franco D’Alessandro – ADAT
«Bollicine Solidali non può che fare onore alla nostra categoria. A mia memoria, sono 40 anni che faccio questo lavoro, non vi è stato mai nulla di simile, parlo di un’iniziativa sociale che coinvolgesse tutta la filiera. Devo fare i complimenti a Paola Giacchero è stata davvero in gamba, ha fatto un ottimo lavoro che rende merito a lei ma anche a tutti i colleghi che hanno aderito».
Roberto Allievi – ADB GROUP
«Finalmente un’iniziativa bella e diversa, il cui merito, e lo dico con orgoglio, va alla componente femminile della nostra categoria, la quale sono certo potrà fare molto per qualificare il settore nel quale tutti operiamo».
Lorenzo Verardo – BEVERAGE NETWORK
«Un grazie alle donne dell’Horeca, in particolare a Paola Giacchero. Hanno dimostrato con la loro sensibilità e tenacia che anche nel nostro settore si possono creare occasioni di solidarietà. Un’esperienza da ripetere e da sostenere con più convinzione».
Adriano Bergo – CDA
«Apprezzo molto l’iniziativa anche se mi rendo conto che nel territorio Veneto non è semplicissimo vendere prosecco, anche se vi è un fine solidale. Tuttavia ritengo che il distributore ha il dovere morale di impegnarsi nel sociale e magari nelle prossime occasioni si potranno fare attività di marketing solidali con altre categorie merceologiche».
Vincenzo Caso – DI.AL.
«L’iniziativa è bellissima, non c’è che dire. Brava Paola Giacchero a portarla avanti come solo le donne speciali sono capaci. Ho aderito con entusiasmo al progetto, anche se mi rendo conto che non è facile poi andare sul mercato a vendere. Non sempre i ristoratori apprezzano l’impegno che noi distributori mettiamo nel fare il lavoro cercando di offrirgli il meglio».
Edoardo Solei – HORECA.IT
«Splendida iniziativa ideata e promossa con tenacia e grande slancio etico da una nostra associata, e di questo sono molto orgoglioso, che coniuga solidarietà e distribuzione in modo mirabile. Un insieme che si riverbera sul mercato mettendo in risalto un valore, come l’etica, che deve appartenere sempre più al nostro mondo».
Leopoldo Pasquini – SAN GEMINIANO
«Molto bene, non posso che complimentarmi con Paola Giacchero, il consorzio San Geminiano ha creduto nel progetto e l’ha sostenuto con una specifica campagna di adesione presso i suoi soci. Del resto lo stesso consorzio si è fatto promotore del sostegno dell’iniziativa solidale anche in modo diretto. Auspico nuove iniziative del genere che, oltre a far bene a chi ha bisogno, rendono migliore anche la nostra categoria».
Luigino Lorenzoni – Consigliere Italgrob
«Sono quelle iniziative che fanno crescere la nostra categoria e ben si sposano con quel ruolo sociale che un distributore deve avere, specie quando si propone con un commercio “etico” capace di valorizzare i prodotti del territorio nel quale si opera e quindi generare valore allo stesso territorio. Ecco, dobbiamo essere sempre più generatori di valore, e ben vengano altre iniziative come Bollicine Solidali».
LA TESTIMONIANZA DI UN RISTORATORE
Andrea Ribaldone è Chef stellato del ristorante “I due buoi” di Alessandria, è recentemente stato lo chef di riferimento a Identità Golose in occasione di EXPO 2015. «Mi è subito piaciuta l’iniziativa Bollicine Solidale che promuove un prodotto di eccellenza come il Prosecco Treviso DOC e allo stesso tempo punta ad aiutare la ricerca: penso sia un connubio perfetto. Ho aderito con entusiasmo. La solidarietà è un sentimento poi che mi appartiene e che trovo naturalmente affine a chi fa buona ristorazione. Quel ristorante che con le sue proposte tipiche fa della cultura del territorio un suo must, diventa inevitabilmente un “punto di riferimento anche sociale, e riesce a dare valore al territorio nel quale opera perché lo interpreta e lo racconta attraverso un linguaggio universale come solo il cibo sa essere. Unire qualità, tipicità, eticità e solidarietà è il massimo per chi si occupa di ristorazione, del resto “far da mangiare”, “preparare il cibo per gli altri”, nella sua primordiale essenza è, in fondo, un semplice e puro atto di solidarietà».
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