Le Iniziative

A IHM, ADHOR consegna al Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, il ricavato della raccolta fondi AmatriciAma

Published on marzo 5, 2018 under Iniziative Solidali
A IHM, ADHOR consegna al Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, il ricavato della raccolta fondi AmatriciAma

Subito dopo il grave terremoto che ha colpito l’Italia centrale dell’agosto del 2016, che ha provocato lutti e distruzione, in particolare nella città di Amatrice, tutta l’italia si è generosamente prodigata.  Anche i distributori Horeca Italiani hanno sentito il dovere di fare qualcosa di concreto. Da qui nasce Amatriciama. L’idea fu lanciata dal distributore Luigino Lorenzoni, che opera proprio nelle zone terremotate e che a causa del sisma perse diversi amici.

Targa-Pirozzi-01.jpgADHOR (Associazione le donne dell’Horeca) e Italgrob hanno dato poi concretezza all’iniziativa che consisteva nel coinvolgere anche i ristoratori e attraverso la promozione del piatto tipico di Amatrice, l’amatriciana, raccogliere fondi.

Le somme raccolte, pari a 25.000,00 euro, sono state  consegnate direttamente dal presidente di ADHOR, Paola Giacchero nelle mani del Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Per l’occasione la Signora Giacchero ha ringraziato tutti i presidenti e i dirigenti dei consorzi federati che hanno consentito la raccolta: Roberto Allievi di ADB, Lorenzo Verardo di Beverage Network, Adriano Bergo e Lucio Roncoroni di CDA, il distributore Luigino Lorenzoni, il Consorzio Rasna con il presidente Andrea Menici, Horeca Italiana con Donato Alonzo, Edoardo Solei con Horeca.it e DIAL con il presidente Vincenzo Caso.

Insieme alle somme al Sindaco Pirozzi è stata consegnato uno speciale riconoscimento, un riconoscimento alla persona che ha saputo incarnare perfettamente i valori della gente di Amatrice, gente che ha avuto grande coraggio, e nella sofferenza ha mostrato una grande senso di civiltà. «Non posso che ringraziarvi – ha detto Pirozzi dal palco di IHM – e grazie a persone come voi che possiamo guardare con più fiducia al nostro futuro, l’affetto il calore che gli italiani hanno manifestato nel momento della tragedia è la cosa più bella che, al netto di questo immane disastro, non potrò mai dimenticare, anche per questo – ha poi concluso Pirozzi – con un velo di emozione, siamo un grande popolo».

 

gruppo-italgrob.jpgPrima della consegna del riconoscimento a Pirozzi, il presidente di Adhor Paola Giacchero ha avuto modo di fare il punto, sempre sul palco del congresso di IHM, delle attività dell’associazione nei tre anni precedenti: «Sono ben tre anni che ADHOR è impegnata nel campo sociale, abbiamo realizzato raccolte fondi attraverso la promozione e la valorizzazione del prosecco, nel 2015, con Bollicine Solidali, poi nel 2016 abbiamo realizzato l’iniziativa la Birra del Cuore. Tutti i fondi raccolti sono stati destinati all’Associazione Ricerca Malattie Rare che sostiene le borse di studio di giovani ricercatori presso l’Istituto Mario Negri di Bergamo. Per queste iniziative non posso che cogliere l’occasione per ringraziare tutte le aziende di produzione, sia le vinicole che le birraie che hanno partecipato insieme ai tanti distributori che hanno contribuito con i loro acquisti alla raccolta fondi. Nell’ambito culturale, ricordo fra gli altri la pubblicazione dell’opuscolo sulla perfetta spillatura che ha riscontrato grande interesse, e ringrazio Unibirra e l’amica Silvana Giordano per il suo prezioso contributo. Ora guardiamo al futuro con rinnovato entusiasmo, ADHOR e le sue socie sono convinte che nell’ambito della filiera Ho.Re.Ca, un’associazione al femminile può fare molto per esaltare valori come etica, cultura e solidarietà. Abbiamo già una serie di progetti pronti per la solidarietà, proseguiremo senz’altro nell’ambito culturale con pubblicazioni che esaltino la cultura del lavoro e dei prodotti, ma soprattutto contiamo di impegnarci nel campo etico e sociale, su un punto che riteniamo eticamente irrinunciabile per noi donne e madri di famiglia impegnate nella filiera Horeca, ovvero quello del Bere Consapevole. Abbiamo il dovere di educare i nostri giovani, i nostri figli a bere con consapevolezza,  è un nostro dovere sociale e siamo certi che su questo alto punto di socialità troveremo concorde, oltre che i distributori, anche tutte le industrie di bevande alcoliche».